Chirurgia spinale strumentata e mini-invasiva

Chirurgia spinale strumentata e mini-invasiva


Chirurgia spinale strumentata

La chirurgia spinale strumentata è una tecnica di chirurgia protesica che utilizza strumentazioni tipo cage, viti e barre in titanio per la correzione di quadri di instabilità della colonna su base degenerativa o post-traumatica. Essa risulta essere un ausilio essenziale nella chirurgia spinale.

Chirurgia spinale mini-invasiva

Si tratta di una tecnica che consente di trattare patologie del rachide attraverso piccole incisioni, utilizzando una strumentazione dedicata.

Al contrario della chirurgia tradizionale della colonna vertebrale, la chirurgia mini-invasiva comporta danni minori ai tessuti circostanti e la riduzione del sanguinamento intraoperatorio così come del rischio di infezione. Questo si traduce in un ricovero più veloce del Paziente e in un recupero generalmente più rapido.

Per poter eseguire intervento di chirurgia mini-invasiva, il chirurgo deve avere a disposizione una strumentazione dedicata e dei retrattori tubulari o port disegnati apposta per lo scopo. Il San Raffaele è uno dei centri di riferimento anche per questo tipo di tecnologia. Il Dr. Gagliardi usa abitualmente questa tecnologia, quando indicata.

Tra le più diffuse procedure mini-invasive percutanee vanno necessariamente citate cifoplastica e vertebroplastica.

Di seguito un caso operato dal Dr. Filippo Gagliardi con tecnica mini-invasiva e neuronavigazione. A sinistra, in base ai dati di neuronavigazione spinale, si disegnano dei piccoli accessi chirurgici per il posizionamento degli impianti. A destra l’utilizzo di un perforatore ad alta precisione, che viene introdotto attraverso le piccole apertura cutanee e consente l’inserimento di un filo guida (filo di Kirschner), che si intravede nella parte in basso a sinistra della foto, attraverso cui si introducono gli impianti.