Derivazione ventricolare

Derivazione ventricolare


Anestesia

La derivazione ventricolare (ventricolo-peritoneale o ventricolo-striale) è un intervento che si esegue in anestesia generale.

Procedura di derivazione ventricolare

La durata dell’intervento di derivazione ventricolare è variabile, in genere varia tra una e due ore.

Il paziente viene posizionato supino.

Nella derivazione ventricolare si pratica una piccola incisione a livello del capo dietro l’attaccatura dei capelli. In sintesi si pratica un piccolo foro nella teca cranica e si posiziona un catetere all’interno del sistema ventricolare.

Il catetere ventricolare viene collegato ad una valvola telemetrica (programmabile dall’esterno) che viene settata su una determinata pressione di apertura in base alla pressione intracranica che si vuole mentenere perchè varia da caso a caso.

Catetere ventricolare e valvola vengono connesse ad un catetere distale che viene tunnellizzato sotto la pelle a livello del collo, torace ed addome attraverso piccole incisioni cutanee lungo il loro decorso.

Si pratica, infine, una piccola incisione para-ombelicale. Si accede alla cavità peritoneale all’interno della quale si inserisce il catetere distale. Nella tecnica della derivazione ventricolo-atriale, il catetere distale invece che in addome viene posizionato attraverso una piccola incisione sovra-claveare all’interno della vena cava superiore nell’atrio del cuore. Indicazioni all’una o all’altra procedura vengono valutate di caso in caso.

Decorso post-operatorio

Dopo l’intervento di derivazione ventricolare il paziente viene ricondotto in reparto per la successiva degenza.

In prima giornata il paziente viene mobilizzato e messo in piedi. Si rimuove il catetere vescicale e vengono ridotti allo stretto necessario gli accessi venosi.

Le ferite vengono medicate con regolarità. La successiva degenza ha una durata variabile, mediamente di 3-4 gg.

Convalescenza

La convalescenza a casa, laddove non ci siano problematiche cliniche e neurologiche, è di circa un mese, durante il quale il paziente conduce una vita normale, astenendosi da sforzi fisici.

I farmaci con cui il paziente viene dimesso sono di solito l’eparina (somministrazione sottocutanea), che viene mantenuta per i primi 10-15 gg, e anti-dolorifici.

In sede di ferita si lascia un cerotto. I punti di sutura vengono rimossi in 8-10 giornata dopo la chirurgia.

Il controllo post-operatorio di solito avviene dopo 30 giorni, previa esecuzione di una TC encefalo che permette di valutare l’entità del drenaggio ventricolare.